L’ho scritto più e più volte, per me la valenza simbolica del cibo è molto forte. Molte, moltissime pietanze sono legate a ricordi, idee, sensazioni.
Dici cioccolata calda e penso all’inverno, clima freddo, sciarpe avvolte intorno al collo. Vagheggio pasticcerie accoglienti, tazze tintinnanti, cucchiaini girati nelle tazzine, sbuffi di cioccolato sulle labbra.
Penso alla torta di mele e immagino un morbido cardigan da indossare nel corso di una passeggiata in campagna. Penso alle vigne a riposo, alle olive che si raccolgono, al lavoro nei frantoi. Immagino un profumo di cannella e mele che si sprigiona dal forno. Ed evoco una torta morbida e profumata da assaporare assaggio dopo assaggio.
E mozzarella, pomodori e basilico, non vi suggeriscono estate, tende sbuffanti, capelli scompigliati dal vento, spiagge e mare tanto mare?
E in questo mare di ricordi – e si sa, i ricordi attingono dal passato, dal vissuto – sensazioni, idee, immagini, come colloco l’hummus, un piatto a base di ceci e tahina, che sicuramente non fa parte della nostra tradizione gastronomica?
Eh si, i ricordi attingono dal passato, ma l’immaginario non conosce frontiere, passato, tradizioni, usi e costumi.
L’immaginario spazia, naviga sulle ali della fantasia, confonde i ricordi, li trasforma, li mixa e rende possibile collocare una pietanza che non fa parte delle nostre tradizioni in un mondo ricco di simbolismo.
L’immaginario mi fa associare l’hummus a croccanti verdure tagliate sottili come in un pinzimonio, o a una calda fetta di focaccia. A verdure grigliate. A tanta frutta secca. Immagino l’hummus in un pranzo informale tra amici. Un lungo tavolo di noce, ebbene si li adoro!, runner di lino dal grigio antracite al bianco passando per il blu, vasetti con fiori freschi, piatti, bicchieri e ciotoline di diverse fatture.
Sulla tavola fanno bella mostra pani di diversi tipi tutti integrali, of course! Il pane arabo, una bella pagnotta fatta con lievito madre, pane alle noci, pane alle olive.
Focaccia? Oh yes! Anche questa integrale. Ciotole con insalate sparse qua e là, ciotoline con olive. Altre contenenti frutta secca. Legumi da abbinare a piacimento. Un’insalata di cous cous e un’altra di farro. Semi di diversi tipi. Mandarini, mele e pere. Qualche vassoio di formaggio, e, ovviamente tante, tante ciotoline di hummus.
L’hummus della ricetta odierna l’ho preparato con ceci, tahina, succo e scorza grattugiata di limone bio, nocciole, olio extravergine di oliva, aglio, pepe nero e rosa e semi.
Come ceci ho utilizzato quelli secchi che ho ammollato la sera prima di preparare l’hummus. Solitamente utilizzo solo il succo del limone, ma quando ho preparato questo hummus, il profumo della scorza era così invitante che ho deciso di utilizzarla grattugiata nella preparazione. L’importante è che il limone (come nel mio caso) sia bio e non trattato. La sferzata di sapore che conferisce la scorza del limone è notevole. I semi li amo e ci stanno benissimo. Le nocciole conferiscono un retrogusto molto interessante.
Hummus di ceci con semi e pepe nero e rosaper 6 porzioni:140 g. di ceci secchi,il succo e la scorza grattugiata di un limone bio,un cucchiaio abbondante di tahina,uno spicchio d’aglio rosa,pepe nero,pepe rosa,un cucchiaio di olio extravergine di oliva,una manciata di nocciole,un rametto di rosmarino,semi di sesamo e papavero.La sera prima ammollate i ceci, secondo le istruzioni riportate sulla confezione. Lessateli con acqua e un rametto di rosmarino, senza salarli, altrimenti diventano duri.Una volta pronti, fateli raffreddare, quindi poneteli nel bicchiere del frullatore ad immersione, aggiungete i vari ingredienti e frullate fino ad ottenere una crema liscia, non eccessivamente densa, eventualmente aggiungete un paio di cucchiai di acqua di cottura dei ceci.Aggiungete i semi, aromatizzate con i pepi, mescolate, fate insaporire un paio d’ore a temperatura ambiente e servite.
4 assaggi
Ciao Giovanna , lo sai che anch'io adoro l'hummus di ceci ? La tua ricetta di oggi e davvero particolare e mi attira moltissimo, la preparo per il prossimo incontro delle nosrtra compagnia . Un abvbraccio, Daniela.
RispondiEliminalo realizzo sempre troppo poco l'hummus, ahimè...però mi piace, oh se mi garba!
RispondiEliminaUn bacio grande amica mia, a presto
Questa versione è da provare così arricchita.
RispondiEliminastuzzicantissimo :) un bacio, buona serata
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